http://www.unich.it/prodotti_ricerca_pdf/2005031773_002.pdf

Abstract
La possibilità di diffusione su larga scala di auto elettriche a nullo impatto ambientale e la capacità di disporre di sorgenti di energia miniaturizzate in grado di alimentare nuove generazioni di dispositivi medicali e farmaceutici sono entrambe legate all'utilizzo di materiali nanostrutturati. Gli accumulatori per l'auto elettrica richiedono, infatti, elevate potenze (energia per unità di tempo) ponderali e volumetriche ottenibili solo facendo ricorso ad elettrodi ad elevatissimo sviluppo superficiale ed a separatori elettrolitici di spessore micrometrico. La realizzazione di tali manufatti richiede imperativamente l'uso di nanotecnologie. Allo stesso modo l'uso di nanotecnologie è indispensabile per la realizzazione della prossima generazione di microbatterie plastiche, eventualmente anche biocompatibili, in grado, tra l'altro, di alimentare circuiti elettronici per dispositivi medicali miniaturizzati per la sensoristica di parametri fisiologici ed il rilascio controllato in retro-azione di farmaci (1).